Il Palazzo Comunale
La costruzione del complesso degli edifici che compongono il "Palazzo comunale" risale alla metà dell'Ottocento. Dai documenti presenti nell'archivio comunale esiste un primo progetto di costruzione di un palazzo da dedicare a sede del Comune datato 1771, ma questo molto probabilmente restò solamente un progetto. L'effettiva costruzione dell'attuale "Palazzo Comunale" prese l'avviso da una permuta effettuata con la Chiesa di Lamporo.
Le pratiche si iniziarono nel 1839 e l'intera costruzione, ultimata, venne collaudata nel 1850. Le trattative per la permuta fra il Comune e la Parrocchia, condotte dal sindaco Lorenzo Pedrale e dal parroco Giuseppe Mosso, dopo varie proposte e progetti diversi, si concludono con atto notarile del 1840, in cui la chiesa cede al comune un edificio di sua proprietà preesistente all'attuale complesso del palazzo comunale, ma in pessime condizioni e praticamente da demolire, e il comune cede alla chiesa 11 giornate di terreno in regione Campagna.
Nel 1841 hanno inizio le pratiche per l'appalto dei lavori, definitivamente appaltati nel 1845 all'impresario Antonio Caretto da Crescentino. Il collaudo dei lavori ultimati porta la data del 4 settembre 1850. In realtà la costruzione del 1850 non riguardò tutto l'attuale complesso del palazzo comunale, ma soltanto il corpo verso la strada per Crescentino e qualche piccolo intervento di restauro, che venne effettuato nel corpo annesso a detto Palazzo.Il 18 maggio 1850 il consiglio comunale delibera di fare costruire un ulteriore edificio, annesso al palazzo comunale, che servisse per collocarvi: la scuola femminile, l'alloggio per la maestra della scuola femminile, l'alloggio per i due maestri (uno era il Cappellano), l'alloggio per il medico, le aule scolastiche.